Avete mai sentito parlare di piastrelle in grandi formati?
Una delle domande che vi verrà rivolta durante la realizzazione di una nuova struttura o per un rinnovo di locali è proprio, quale tipo di piastrella vorreste utilizzare?
“Il vantaggio di utilizzare grandi formati nella finitura delle superfici – spiega Valentino Garoni – è dovuto al fatto che esiste la possibilità di evitare le fughe. Ovvero se utilizzi i formati tradizionali delle piastrelle, tra una e l’altra ci sono degli spazi che rimangono in evidenza e creano una discontinuità”.
Un grande formato permette invece di avere un’unica lastra che copre tutta la superficie, che sia una parete o un pavimento, riduce moltissimo il livello delle fughe.
È un utilizzo molto interessante che è stato adottato per destinazioni anche molto diverse tra loro.
Ad esempio una scala di dimensioni importanti per fare le curve a piè d’oca, oppure in un’area doccia dove le pareti vengono ricoperte da un’unica piastrella.
La continuità denota uno stile unico e un’estetica più appagante.
Per consentire un risultato eccellente, ci avvaliamo dei migliori professionisti del settore come Marazzi.
L’azienda ha da poco lanciato un nuovo grande progetto, nato per esplorare nuove frontiere delle superfici in gres porcellanato e per ampliare le possibilità di progettazione e di personalizzazione con un materiale straordinariamente duttile, resistente, persino leggero.
La specialità delle piastrelle in grandi formati permette di dare maggiore aerosità alle stanze e un senso di continuità.
Per esempio:
- un grande formato, 6 millimetri di spessore
- con effetto marmo e cemento
- per una collezione di lastre in gres porcellanato
- con cui rivestire superfici piane orizzontali e verticali
- dagli elementi d’arredo alle facciate degli edifici, indoor e outdoor e creare infinite soluzioni.
Le possibilità di personalizzazione sono innumerevoli: tagli e sagome a misura, decorazioni laser e digitali, mosaici per incontrare ogni esigenza di progetto.