Seleziona una pagina

messapi - bancone

I Messapi erano un’antica popolazione illirica, vissero nella Murgia Meridionale e in Salento.
Un nome antico che risuona famiglia per chi è originario della Puglia, come Daniele Santoro, cuoco di Brindisi che dopo aver maturato numerose esperienze nel campo della ristorazione ha sviluppato una sua idea e ha progettato il suo ristorante: la Bottega dei Messapi.

La Bottega dei Messapi si trova in Piazza San Rocco a Intra, Verbania, ed è uno degli ultimi lavori di Edilceramica.
Uno spazio di 198mq che si è prestato alla collaborazione tra lo chef e l’azienda.

In principio era un garage, è stato ristrutturato completamente dall’idea di Santoro ricavandone un locale con 50 posti a sedere.
Un ampio salone con pavimenti Marazzi in gres, lastra 60×120, che recupera l’effetto della Pietra di Vals.
La linea dell’azienda italiana occupa tutta la zona della sala, il corridoio che porta ai bagni e la cucina, dove però è stata aggiunta la struttura antiscivolo.
Questo tipo di pavimento a grandi lastre è infatti applicabile anche nelle cucine e in spazi interni ed esterni, per la sua grande resistenza.

messapi - sala

La cucina

La cucina dei Messapi cattura l’occhio dei nuovi clienti appena entrati e dei curiosi che costeggiano l’area del locale: è completamente a vista.
Rivestita dalle cementine di Ceramica Sant’Agostino con un disegno che ricorda un piatto, dona un risvolto di unicità e pregio al ristorante.
Mostrare dove si cucina è una scelta particolare e trasparente, sinonimo di qualità, freschezza, pulizia, igiene e cura del proprio locale.

messapi - cucina

I bagni

Anche i bagni della Bottega dei Messapi sono rivestiti dalle cementine con un colore di base grigio.
Per gli uomini è stato scelto un disegno geometrico, per le donne uno stile più retrò che riprende un vecchio disegno delle cementine anni Trenta.
Anche i pavimenti scelti sono di Ceramica Sant’Agostino che conferisce un filo conduttore tra cucina e bagno, con coordinazione e cura dei dettagli.

messapi - bathroom